martedì 30 luglio 2013

Del Conero, di orate e di altre storie

Vista del Conero all'imbrunire dalla terrazza di Sirolo

Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare. Stessi Amici. Stessi panorami mozzafiato. Stesso entusiasmo. Vecchie e nuove emozioni. Come la gita a Recanati e alla biblioteca leopardiana. Il Verdicchio di Matelica. I nuovi incontri. La festa medievale di Offagna. La passeggiata per i vicoli di Sirolo. La cena di pesce alla Nassa. E il terremoto. La paura. La stanchezza all'alba. La speranza. E la voglia di restare, con il sole alto nel cielo ad illuminare il Conero, in quella magnifica terra. Che, come sempre, non ci ha delusi.


Filetti di orata alla maniera del pescivendolo

Ingredienti:
2 orate
5 pomodorini
una manciata di capperi
una manciata di olive nere
prezzemolo
olio
sale
(pepe se vi aggrada)
Procedimento:
Il gentilissimo pescivendolo marchigiano (la ricetta è sua!) mi ha pulito e sfilettato le orate. Io le ho lavate, asciugate con il panno carta e le ho adagiate in una pentola antiaderente con un filo d'olio. Quindi ho aggiunto i pomodorini tagliati a pezzetti, le acciughe dissalate, le olive a rondelle ed il prezzemolo tritato. Ho salato e lasciato cuocere per una ventina di minuti, girando di tanto in tanto i filetti. 


Alba sul lungomare

Paesaggio collinare dal borgo di Offagna




venerdì 5 luglio 2013

Cheesecake alle pesche e ricotta


Cheesecake alle pesche e ricotta

Mi capita spesso di pensare ad una stagione e di associarla ad un profumo. L'estate è per me odore di salsedine. Di pino marittimo. Di mirtilli. Di crema solare al cocco. Di fiori. Di erba appena tagliata. Di basilico. E di pesca. Di questo frutto antico (pare che il suo albero provenga dalla Cina, dove fu addirittura considerato simbolo dell'immortalità!), carnoso, succoso, ricco di proprietà e virtù. La pesca, con la sua polpa dolce e profumata, non è solo buona da mangiare ma fa anche bene. Protagonista delle nostre tavole estive, questo delizioso prodotto della terra contiene un'alta percentuale di acqua, potassio, ferro, zucchero e vitamine. Un rinfrescante naturale perfetto per affrontare la calura estiva. Un ottimo ingrediente da utilizzare per la creazione dei nostri piatti, sia dolci che salati!


Cheesecake alle pesche e ricotta


Cheesecake alle pesche e ricotta

Ingredienti:
300 g di ricotta
150 g di yogurt alla pesca
2 pesche (più qualche fetta per decorare)
3 fogli di colla pesce
200 g di biscotti frollini
100 g di burro
70 g di zucchero di canna
2 tuorli
Procedimento:
Ho messo nel frullatore i biscotti (io avevo in casa dei frollini, ma i digestive sarebbero perfetti!) assieme al burro ammorbidito ed ho azionato al massimo per tritare il tutto molto finemente. Ho foderato con carta forno la mia teglia rotonda con cerniera e vi ho versato sul fondo il composto di biscotti e burro, cercando di compattare il più possibile. Poi ho riposto la teglia in frigorifero per un'ora e più. Nel frattempo, ho messo i 3 fogli di colla di pesce in ammollo nell'acqua fredda. In una ciotola, ho montato i tuorli con lo zucchero e vi ho aggiunto la ricotta setacciata, lo yogurt e la polpa di due pesche (io le ho passate nel mixer, ma se preferite trovare i pezzettoni potete tagliarle grossolanamente con un coltello). Ho strizzato i fogli di colla di pesce e li ho messi in un pentolino per qualche minuto sul fuoco (in modo da scioglierli completamente). Infine ho lasciato raffreddare ed ho versato nella ciotola, mescolando ed amalgamando il tutto con una spatola. Ho estratto la teglia dal frigo ed ho versato la crema ottenuta sul fondo di biscotti, cercando di livellare bene la superficie. Ho riposto in forno a 180° per 40 minuti. Ho lasciato raffreddare ed ho decorato con le fettine di pesca (volendo ci si può sbizzarrire con la fantasia!).

Cheesecake alle pesche e ricotta

Con questa ricetta partecipo al contest di Q.B. quantobasta FVG "Le pesche nel piatto", primo concorso regionale per food blogger del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il comune di Fiumicello.   


Cheesecake alle pesche e ricotta