martedì 29 novembre 2011

Prove tecniche di PASTICCeria...




Prove tecniche di PASTICCeria


Hem, lo so. Ci vuole coraggio. Postare le mie prove di pasta choux. Che sfrontatezza. Però vi assicuro che il risultato dei bigné é stato davvero soddisfacente. Al top del gaudio quando li ho farciti con crema pasticcera e spolverizzati di zucchero a velo:-)) Purtroppo non esistono fotografie a testimoniare la bellezza bontà delle paste farcite. Neppure il tempo di immortalarle, che già erano sparite...


Pasta choux

Ingredienti (per una ventina di bigné):
100 gr di farina
40 gr di burro
170 ml di acqua
2 uova
un pizzico di sale
Procedimento:
Ho versato l'acqua in una casseruola, vi ho aggiunto il sale ed il burro e ho portato ad ebollizione. Ho tolto dal fuoco ed ho unito la farina, mescolando con un cucchiaio di legno. Ho rimesso sul fuoco ed ho fatto cuocere, sempre mescolando, finché la pasta non si é "staccata" dalle pareti. Ho levato dal fuoco la pentola ed ho aggiunto le uova, una alla volta, incorporandole bene al composto. Poi ho foderato la teglia del forno con carta forno e con un cucchiaino (se avete la tasca da pasticciere ancora meglio) ho formato circa 20 palline, ben distanziate tra loro. Ho infornato a 220° per 15 minuti circa (fino a quando i bigné si sono ben gonfiati e dorati), poi ho abbassato il forno a 180° ed ho prolungato la cottura per altri 10 minuti circa. Una volta raffreddati, si possono farcire e guarnire a piacimento (crema pasticcera, ciccolata, panna...).


Pasta choux

giovedì 24 novembre 2011

Focaccia n.2: "la scacciata"

Focaccia n.2: "la scacciata"

Questa é una di quelle cose per cui potrei vendere l'anima al diavolo. Sono capace di mangiarne una teglia intera. E DA SOLA. Liberamente ispirata ad una ricetta siciliana (della suocera di mia zia), vi propongo oggi la mia versione della "scacciata".  Come ormai é noto, difficilmente mi riesce di riprodurre in maniera fedele la ricetta originale...Ehhh, che ci volete fare. E' la mia vena creativa che scalpita, sgomita, richiede attenzione. Non posso che assecondarla. Ma si tratta di un'arma a doppio taglio, si sa. Noi "artisti" siamo anche intrattabili, lunatici, estrosi. Però, se mi si mette innanzi una bella fetta di scacciata, magari ancora tiepida (e una birra chiara, perché no), ecco che mi ritorna il sorriso...  :-))

Focaccia n.2: "la scacciata"

Ingredienti:
500 gr di pasta per pizza e focaccia qui
800 gr di bietole
fette di formaggio (quantità a piacere, secondo il gusto)
fette di salame o altro affettato (anche questo é a scelta, io in questa versione non l'ho utilizzato)
1/2 cipolla
olio
sale
pepe
Procedimento:
Ho preparato la pasta per focaccia come da procedimento base. Quindi l'ho divisa in due panetti, che ho steso su due superfici differenti. Nel frattempo ho pulito e lavato le bietole. Le ho lessate in pochissima acqua e lasciate raffreddare. Dopo averle strizzate, le ho passate in padella con il soffritto di cipolla, olio, sale e un po' di pepe. Una volta intipidite, ho adgiato le bietole sulla prima pasta stesa in una teglia, vi ho messo le fette di formaggio e l'ho ricoperta con la seconda pasta. Ho riposto la teglia in forno a 200° per 20-25 minuti. Deve essere mangiata tiepida (onde evitare ustioni :-))

Focaccia n.2: "la scacciata"

martedì 22 novembre 2011

My "7 links project"

Ringrazio la cara Emanuela che gentilmente mi ha scelta per partecipare ad una iniziativa molto simpatica: 7 links project. Si tratta di una sorta di staffetta nella quale ogni componente (alias food blogger) ripercorre a ritroso la storia del suo diario on line, soffermandosi su 7 punti significativi. Ciascuno dei 7 prescelti poi, a sua volta nomina altri 7 partecipanti cui passare il testimone. E così via...


1) Il post il cui successo mi ha stupita: Cake alle castagne e nocciole




Statistiche alla mano. Pare che il post in questione abbia ricevuto diverse visite...La cosa mi ha colta un po' di sorpesa in quanto i cake erano davvero semlicissimi. Per una dolce colazione del mattino dal sapore tutto autunnale. E' il caso di dire che l'abito fa il monaco...


2) Il post più popolare: Orecchiette con broccoli e cime di rapa


Che dire. Amo molto questo primo. E forse le immagini gli hanno reso giustizia. Pur essendo una preparazione senza troppi fronzoli, é di indubbia bontà.

 
3) Il post più controverso: Lasagne d'autunno

Controverso per un motivo. Semplicemente, é sorta una querelle in famiglia in merito alle fotografie di questo post. Mi dicono che sono orribili e che il piatto risulta davvero poco invitante. Peccato, perché dal vero le lasagne erano ottime. Credetemi!


4) Il post più utile: Torta di pane (raffermo) e mele


Lo considero il più utile perché appartiene alla mia piccola campagna anti-spreco :-)) Ovvero: come riciclare il pane avanzato!

 
5) Il post che non ha ricevuto l'attenzione che meritava: Gnocchi di zucca

Ebbene, un po' di delusione c'é stata. Perché i miei gnocchi di zucca sono una (modesta) certezza. E perché mia figlia (che mangia poco e nulla) ne va ghiottissima (e fa pure il bis!). Però posso capire che trattandosi di una preparazione alquanto elementare, senza particolari tocchi d'originalità, sia passata inosservata...

 
6) Il post più bello: Un cuore di strudel (o lo strudel del cuore??)

In assoluto il mio post del cuore. La preparazione dello strudel mi ha dato una gioia incredibile. Ed ho avuto riscontri più che postivi!
 
 
7) Il post di cui vado più fiera: La maionese

E' che quando una cosa, anche semplice, riesce come ti aspettavi, non puoi che essere contenta.


Ed ecco a chi passo la patata bollente :-)

venerdì 18 novembre 2011

Un cuore di strudel (o lo strudel del cuore??)

Un cuore di strudel

Il cuore c'entra sempre quando si parla di passioni. Ciò che conta, quando realizzi qualcosa di TUO, é certamente la felicità personale che ne ricavi. A nulla valgono i risultati perfetti. A nulla gli incoraggiamenti o le critiche costruttive. Se non ci metti il CUORE. Mi si conceda oggi questo post un po' sdolcinato... Anche ROMANTICO, se vogliamo. Perché per me la cucina é amore. E passione. E cuore.

Un cuore di strudel

Un cuore di strudel

Dalla ricetta di Maddalena (mia suocera).
Ingredienti:
(per 2 strudel)
Per la pasta
250 gr di farina
1 uovo
1/2 bicchiere d'acqua
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaio di zucchero
50 gr di burro sciolto
Per il ripieno (mancano le dosi precise, io ho fatto a occhio :-))
1 kg di mele
zucchero
cannella
succo di limone
uvetta
pangrattato tostato
pinoli o noci
zucchero a velo
Procedimento:
Ho versato la farina sul piano di lavoro, ho aggiunto l'uovo, 1 pizzico di sale, il burro sciolto, lo zucchero e l'acqua (tiepida). Ho lavorato l'impasto per una decina di minuti, finché non é diventato elastico. Poi l'ho coperto con uno strofinaccio inumidito ed una casseruola rovesciata riscaldata sul fuoco. Il caldo e l' umidità servono per far riposare bene la pasta (20 minuti circa). Quindi l'ho divisa in due parti ed ho iniziato a tirarla, prima col mattarello, poi con le mani. Fino ad ottenere una sfoglia sottilissima e di forma ovaloide. Ho tagliato le mele a pezzetti e li ho messi in una ciotola, con del succo di limone, zucchero, pinoli, la cannella, l'uvetta ammorbidita nel rum (o grappa) ed il pangrattato tostato con una noce di burro. Ho versato metà del composto ottenuto sulla sfoglia e l'ho arrotolata. Dandole, appunto, la forma di strudel (in questo caso l'ho "chiuso" a cuore). Ho riposto in forno a 200° per 40 minuti. Una volta intiepidito l'ho spolverizzato con dello zucchero a velo.


Un cuore di strudel

Un cuore di strudel

Con questa ricetta partecipo al contest "RomantiKitchen" organizzato da Gustosa...Mente e Il Cestino di Marta

 


martedì 15 novembre 2011

Cake alle castagne e nocciole

Cake alle castagne e nocciole


Domanda: in quanti modi si può impiegare la farina di castagne? Svariati, a quanto pare. Dagli usi dolciari alla preparazione di pasta fresca, dal pane alla polenta. Per quanto mi riguarda, l'ho sempre e solo utilizzata per il castagnaccio. Che, se devo dirla tutta, non é un dolce che mi fa impazzire...Per cui ho aguzzato l'ingegno e sfogliato riviste e libri di cucina, al fine di ideare una ricettina ad hoc. L'idea, poi, é sorta quando ho trovato nell'armadio dei vecchi stampi da plum cake, pensa te :-)


Cake alle castagne e nocciole

Ingredienti:
(per due piccoli cake)
150 gr di farina di castagne
100 gr di farina bianca
2 uova
140 gr di zucchero
60 gr di burro
3 cucchiai di marsala
1 bicchiere di latte
30 gr di nocciole
1 bustina di lievito
Procedimento:
In una ciotola ho setacciato le farine e vi ho aggiunto il lievito. Poi le uova, lo zucchero ed il burro sciolto. Ho mescolato e versato nella ciotola anche un bicchiere di latte, 3 cucchiai di marsala e 30 gr di nocciole tritate grossolanamente. Ho amalgamato bene gli ingredienti ed ho riempito con l'impasto due stampi da plum cake (poco sopra la metà). Quindi ho riposto sulla griglia del forno a 170°-180° per 40 minuti. Ho lasciato raffreddare bene prima di sformare.


Cake alle castagne e nocciole


Cake alle castagne e nocciole

sabato 12 novembre 2011

Focaccia n.1: prosciutto e formaggio

Focaccia prosciutto e formaggio



Vi ho mai raccontato della mia (in)sana passione per le lievitazioni salate (per le quali corro il rischio di lievitare assieme alla farina...)? La loro perfetta riuscita sta diventando un vero e proprio chiodo fisso! Che poi, chi lo decide il grado di perfezione? E' sicuramente questione di gusto personale. A qualcuno la pasta-pane/pizza piace croccante. A qualcuno sofficissima. A quacuno alta. A qualcuno bassa. Io la prediligo a metà strada...Perché in medium stat virtus :-) Sulle procedure di preparazione, esistono molteplici scuole di pensiero. Interi trattati su farina, acqua e lievito. Per non parlare dei metodi di lavorazione. Nella mia fase sperimentale, provo e riprovo. Con l'unica vera convinzione che nel mondo della panificazione vorrei perdermi...


Focaccia prosciutto e formaggio

Ingredienti:
(per 750 gr di focaccia)
300 ml di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di olio d'oliva
450 gr di farina 00
1 pizzico di zucchero
1 bustina di lievito in polvere
prosciutto cotto
formaggio fresco
Procedimento:
In questo caso ho fatto uso della macchina del pane per la fase dell'impasto e della prima lievitazione (1 ora e 30 minuti). Ho inserito gli ingredienti nell'ordine in cui li ho elencati. Ho lasciato che la macchina lavorasse e quindi ho fatto riposare la pasta al suo interno per altre 2 ore. Quindi ho "rotto" il panetto in due parti, che ho steso su due superfici, per un'ulteriore lievitazione (circa un'altra oretta). Alla fine, ho farcito una parte di pasta con del prosciutto cotto e delle fette di formaggio fresco. L'ho ricoperta, chiudendo bene i lembi, con la seconda parte e l'ho infornata a 200° per circa 20 minuti.

Focaccia prosciutto e formaggio

giovedì 10 novembre 2011

Lasagne d'autunno

Lasagne d'autunno

La lasagna, oltre ad essere uno dei nostri più amati piatti nazionali (e non serve spiegare il perché...), ha il pregio di saper trasformare un pranzo qualsiasi nel Pranzo. Quello della Festa. Nei mei ricordi di bambina, la domenica era "il pasticcio di carne". Per non parlare dei Natali o ella Pasque con i parenti. Dove la teglia di lasagne fumanti (che arrivava dopo il consueto piatto di brodo ristoratore), non mancava mai! Negli anni la formula si é sicuramente evoluta. A casa, mia mamma (la vera Cuoca di famiglia) ha iniziato con le sperimentazioni. Dalla carne al magro, dalle verdure al pesto. Pur sempre, assolutamente, un grande primo! Oggi, nella mia cucina, amo riproporre i suoi piatti, che sono un'assoluta certezza. E poi li elaboro. Come in questa semplice e riuscita variante che propongo oggi. Con le verdure che avevo in frigo, rigorosamente di stagione, una ricetta semplice e gustosa.

Lasagne d'autunno

Lasagne d'autunno
Ingredienti (per 4 persone):
12 sfoglie di pasta fresca all'uovo (per 6 strati)
800 gr di radicchio rosso di Verona
500 gr di funghi champignon
1 litro di latte
2 o 3 cucchiai di farina
50 gr di burro (circa)
due fette di formaggio tenero
noce moscata
sale
prezzemolo
pepe
formaggio grattugiato
Besciamella, procedimento:
Ho preparato dapprima una besciamella, in modo che avessse il tempo per raffreddarsi. In un tegame ho fatto sciogliere il burro ed ho accorpato la farina, mescolando con una frusta fino ad ottenere una crema omogenea. Ho quindi aggiunto il latte, pian piano e sempre mescolando, per evitare la formazione degli odiosissimi grumi, un pizzico di sale e una grattata di noce moscata. Ho continuato a mescolare fino a bollore, ed ancora per qualche minuto. Ho levato dal fuoco il tegame e vi ho scolto le fette di formaggio fresco (per una besciamella un po' più corposa).

Besciamella
Verdure, procedimento:
Ho lavato e tagliato i due cespi di radicchio rosso. Ho fatto un soffritto di cipolla e li ho stufati in padella (aggiungendo sale ed un po' di pepe, se si gradisce).
Ho pulito e lavato i funghi champignon, li ho tagliati e messi a cuocere con uno spicchio d'aglio, prezzemolo e sale.
Composizione delle lasagne, procedimento:
In una teglia (o pirofila) capiente, con il fondo unto di burro, ho steso le prime due sfoglie. Le ho cosparse di besciamella, radicchio e un po' di formaggio gratuggiato. Vi ho adagiato atre due sfoglie, ancora besciamella, funghi e formaggio gratuggiato. Ho continuato così, altrenando gli strati fino all'ultimo, nel quale ho mescolato assieme besciamella, funghi e radicchio. Sempre una spolverata di formaggio gratuggiato e dei fiocchetti di burro. Ho quindi riposto in forno caldo (180°) per circa 30 minuti, mettendo in funzione grill per gli ultimi 10 (in modo che si dorasse la superficie).

Lasagne d'autunno

 

lunedì 7 novembre 2011

Torta di mele al profumo di zenzero

Torta di mele al profumo di zenzero
La torta di mele soffice, quella "da colazione" per intenderci, é un classico. Il dolce ideale in questa stagione, che vede la mela protagonista delle nostre tavole. Succosa, dolce e profumata. E se anche l'estetica vuole la sua parte, in questo caso il gusto la fa da padrone! Mela a chilometro zero, autoctona, biologica. Insomma coltivata e raccolta dalle sapienti mani di amici e parenti :-) che ha finito il suo percorso in un tenero ripieno. La ricetta che vado ad illustrare non é la mia solita (la torta allo yogurt che un giorno posterò...). Questa volta, per celebrare le mele della Carnia, qualcosa di diverso. Mi sono ispirata un po' qua e un po' là...

Torta di mele al profumo di zenzero

Ingredienti:
4 mele
230 gr di farina
320 gr di zucchero di canna
1/2 limone
2,5 dl di latte
1dl di olio di semi
2 uova
1/2 bustina di lievito
1 cucchiaino di zenzero in polvere
Procedimento:
Ho sbucciato le mele, le ho private del torsolo e le ho divise in quarti. Le ho messe a bollire per una ventina di minuti in 1 litro d'acqua, al quale ho aggiutno il succo di limone e 100 gr di zucchero. Le ho scolate e lasciate reffreddare. Poi, ho versato la farina in una ciotola, vi ho unito il restante zucchero, lo zenzero in polvere, le uova, il latte e l'olio. Ho mescolato con una frusta per amalgamare tutti gli ingredienti ed ho ottenuto un impasto cremoso. Ho quindi rivestito la tortiera con carta forno, ho adagiato le mele sul fondo (salgono durante la cottura) e vi ho versato sopra il composto. Ho riposto la teglia in forno a 180° per circa 40 minuti.


Torta di mele al profumo di zenzero

venerdì 4 novembre 2011

Gnocchi di semolino (alla romana)

Gnocchi di semolino (alla romana)

Certo con questo grigiore spesso il desiderio di cibo si traduce in bisogno di qualcosa di caldo, tenero, avvolgente. Una sorta di "coperta culinaria" insomma. Minestroni, zuppe, paste al forno e gnocchi, appunto, sono un vero toccasana in queste uggiose giornate novembrine. Inoltre il semolino ricorda l'infanzia. Un morbido abbraccio di semola e latte. Sono gnocchi molto delicati, adatti dunque a palati sensibili, come quelli dei piccoli. Io amo condirli con un filo di burro e parmigiano, in modo tale da esaltarne la semplicità. E non mi stancano mai!

Gnocchi di semolino (alla romana)
Gnocchi di semolino (alla romana)
Ingredienti (per 3 persone):
250 gr di semolino
900 ml di latte
2 tuorli
sale
noce moscata
burro
parmigiano
Procedimento:
Ho portato ad ebollizione circa 900 ml di latte. Vi ho aggiunto il semolino ed ho inziato a mescolare con una frusta. Quindi ho messo il sale, la noce moscata ed una grossa noce di burro. Ho lasciato cuocere, sempre mescolando, per una ventina di minuti. Ho tolto il tegame dal fuoco e vi ho aggiunto i tuorli. Ho amalgamato bene il tutto e l'ho versato su un piano unto con dell'olio, livellandolo (altezza circa 1 cm) con un coltello (o una spatola) bagnato con acqua. Ho lasciato raffreddare per mezz'ora e poi ne ho ricavato tanti dischi col tagliapasta. Li ho adagiati in una pirofila imburrata, in due strati cosparsi di fiocchi di burro e parmigiano. Ho messo in forno in modalità grill per 20 minuti, fino a doratura.

Gnocchi di semolino (alla romana)